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maggio 2000 - Pagina 1
Elezioni Regionali 2000:
una nuova maggioranza per il
governo della Liguria
Le elezioni del 16 aprile hanno segnato un netto cambio di maggioranza alla guida della nostra Regione, affidando alla coalizione di centro destra, il compito di governare la Liguria per il prossimo quinquennio.
Passata la campagna elettorale, periodo sempre convulso, si apre una fase nuova dove, chi è chiamato alla responsabilità di Governo, ha il compito di rendere concreti i principi ed i propositi che ha esposto nel proprio programma. Programmi che, pur avendo il dubbio che poco siano stati il vero oggetto di discussione di questa campagna elettorale, hanno recepito molte delle indicazioni contenute nel documento prodotto congiuntamente dalla Confederazione Italiana Agricoltori e dalla Coldiretti.
Nelle prossime settimane potremo verificare se questa disponibilità ad accogliere le problematiche poste dal mondo agricolo, si tradurrà in fatti concreti, in scelte e comportamenti conseguenti. Una prima verifica l' avremo sia con la scelta dell'Assessore sia con il metodo che la nuova amministrazione, vorrà assumere per rapportarsi ai problemi del settore. Su questo secondo aspetto in particolare riteniamo importantissima la scelta di dar vita a quel tavolo agricolo dove, nel rispetto dei diversi ruoli, Organizzazioni agricole e Giunta regionale possano esaminare i problemi e concorrere con le proprie proposte alla ricerca della miglior soluzione.
Molte sono le questioni aperte e che necessitano di una rapida soluzione, il documento predisposto dalle Organizzazioni le rende chiare ed evidenti. Ci aspettiamo dal nuovo Governo regionale, anche in virtù dei maggiori poteri che la Legge gli assegna, risposte altrettanto chiare.
In particolare vogliamo ancora una volta evidenziare:
- il riordino della struttura regionale al fine di renderla più aderente alla realtà produttiva regionale;
- la necessità di utilizzare al meglio le risorse comunitarie, con la costituzione dell'Organismo pagatore regionale;
- un'azione forte per contribuire alla riduzione dei costi di produzione a partire dall'impegno a mantenere invariata l'aliquota IRAP per le imprese agricole;
- la valorizzazione del settore come reale occasione di sviluppo della nostra regione.
Gli eletti in Provincia di Imperia:
Maggioranza: Minoranza: Franco Amoretti Fulvio Vassallo Piero Gilardino Eugenio Minasso Massimiliano Iacobucci Vittorio Adolfo
Pubblichiamo la relazione del Presidente del Mercato dei fiori in occasione della visita dell’Onorevole D’Alema, l’11 aprile scorso
Le richieste del settore floricolo al Governo
Martedì 11 aprile, in una sala gremita di persone, all'interno del Mercato di Valle Armea, si è tenuto l'incontro promosso dall'Ucflor, "La floricoltura ligure, i suoi problemi e le proposte di rilancio". L'iniziativa ha rappresentato una preziosa occasione per il settore floricolo di presentare al Governo, rappresentato dal allora Presidente del Consiglio Massimo D'Alema, proposte tese a rilanciare il comparto e di formulare alcune richieste. Pubblichiamo di seguito il testo dell'intervento di Giancarlo Cassini, Presidente dell'Ucflor - Mercato dei fiori di Sanremo.
Trentaduemila imprese, il 3% della aziende agricole italiane, producono il 7% della PLV agricola (4730 miliardi) utilizzando lo 0,4% (36.000 ha) della SAU, realizzando un attivo della bilancia commerciale del settore di 150 miliardi. L'80% di questa produzione è realizzato in 5 regioni (per ordine di importanza: Liguria, Toscana. Campania, Sicilia e Puglia). Se si restringe il campo ai soli prodotti floricoli (fiori recisi e piante in vaso), si vede come il 2% delle aziende produce il 5,4% della PLV su meno dello 0,2% della SAU, con un attivo della bilancia commerciale di 134 miliardi.
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