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maggio 2000 - Pagina 5

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I dati Istat ‘99 per l´adeguamento dei canoni di affitto dei fondi
Calano i prezzi dei prodotti venduti e aumentano (di poco) le retribuzioni

Pubblichiamo i dati Istat per l´adeguamento dei canoni di affitto dei fondi rustici riferiti alle variazioni percentuali intervenute nei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori e in quelle dei prezzi dei prodotti acquistati dai medesimi e le variazioni delle retribuzioni degli operai agricoli che consentono di valutare l´equa remunerazione del lavoro degli affittuari e delle loro famiglie.

Tale comunicazione è in possesso degli ispettori agrari e sarà presa in considerazione dalle Commissioni tecniche provinciali per determinare l´adeguamento annuale dei canoni d´affitto dei fondi, previsto dall´articolo 10 della legge 203/82. (Associazione nazionale coltivatori a contratto agrario)

Indici dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori (1990=100) e variazione % rispetto all´anno precedente:

casolare
1996 = 118,5 /    + 2,7
1997 = 117,7 /    - 0,7 
1998 = 117,4 /    - 0,3
1999 = 113,5 /    - 3,3

Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (1990=100) e variazione % rispetto all´anno precedente:

1996 = 130,8 /    + 3,6
1997 = 131,6 /    + 0,6
1998 = 130,2 /    - 1,1
1999 = 129,8 /    - 0,3

Indici delle retribuzioni orarie contrattuali (dicembre 1995=100) degli operai agricoli e variazione % rispetto all´anno precedente:

1996 = 100,3 /    + 0,2
1997 = 102,5 /    + 2,2
1998 = 105,1 /    + 2,5
1999 = 106,8 /    + 1,6


Grandinata di Pietrabruna
arrivano le sovvenzioni

E´ terminata la fase di verifica da parte del Servizio Ispettorato Funzioni Agricole di Imperia della zona colpita dalla grandinata dell´aprile scorso, risultando delimitato tutto il territorio del Comune censuario di Pietrabruna (con l´esclusione del F.1) ed il territorio del Comune di Dolcedo limitatamente al F. 16.

Dal punto di vista degli aiuti che potranno scattare, questi sono limitati ai prestiti di esercizio ed a quelli per la ricostituzione dei capitali di conduzione (moduli gialli e verdi), e comunque solo per coltivazioni di ranuncoli e fronde verdi rimanendo pertanto esclusi gli anemoni la cui stagione di raccolta, al momento della grandinata, volgeva al termine.

Occorre ora ricordare i futuri passaggi che devono avvenire perché si possa inoltrare la domanda:

  1. la delimitazione effettuata dal Servizio sopra citato, proposta dalla Giunta Regionale, deve essere da questa approvata (trattasi quasi di una formalità) e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;
  2. la delimitazione e conseguente richiesta di riconoscimento dello stato di calamità viene inoltrato dalla Regione Liguria al Ministero delle Politiche Agricole per la copertura finanziaria degli interventi tramite le Leggi 590/81 e 185/92;
  3. dalla data di pubblicazione sul BURL si possono normalmente presentare le domande agli Ispettorati (normalmente tramite le Associazioni di categoria), fino al 45º giorno dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di riconoscimento da parte del Ministero.
E´ proprio questa fase che ha visto in passato incomprensioni e purtroppo errori da parte di molti agricoltori ed anche di Enti Pubblici Territoriali che, avendo presentato la semplice segnalazione di danno, non hanno provveduto ad inoltrare la domanda vera e propria, perdendo così i finanziamenti.

Dal punto di vista aziendale, infine, per poter richiedere l´intervento pubblico occorre aver subito un danno pari ad almeno il 35% della Produzione Lorda Vendibile dell´azienda; in caso contrario, pur avendo subito un danno anche grave, non si ha diritto alle sovvenzioni.



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