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l'irrigazione
L'acqua, nelle nostre zone siccitose per natura, è sempre stato un problema; anche tanti proverbi tramandati dai nostri vecchi riguardano questo prezioso liquido, come si può leggere nelle pagine di Attilio Mela.
Nel corso dei secoli, i nostri contadini hanno sempre atteso con trepidazione la pioggia per poter irrorare le piantagioni di olivi; quando pioveva al momento giusto, l'allegagione andava bene, i frutticini crescevano senza eccessiva cascola e l'annata andava bene, viceversa si perdeva tutto il raccolto.
Per molti versi tuttora è ancora così. Esistono per la verità terreni irrigati, ma sono una esigua minoranza.
Recenti studi scientifici hanno dimostrato che, con una buona irrigazione, unita ad una razionale concimazione, l'olivo può produrre tutti gli anni anzichè ad anni alterni come è sempre stato; non bisogna neppure dimenticare che l'acqua, sia pure in piccola quantità, apporta nuovi sali minerali al terreno.
Mediamente un olivo disperde nell'atmosfera oltre 100 litri d'acqua al giorno: tale quantità dovrebbe essere reintegrata con un impianto che garantisca un flusso continuo, senza ristagni.
L'ottimale sarebbe disporre di un sistema automatico che interrompa o riduca il flusso nelle ore più fredde, quando la dispersione d'acqua è minore.
Un sistema di irrigazione dotato di vasche di contenimento permette inoltre di ottimizzare gli interventi di fertirrigazione, riducendo così la spesa per i concimi.
Senza considerare gli alti costi delle strutture (pompe, tubazioni ecc.), il grosso problema consiste nel fatto che l'acqua in superficie è veramente poca rispetto alla gran quantità di superficie olivata da irrigare.
Occorrerebbe che le varie Amministrazioni interessate predisponessero uno studio idrogeologico del sottosuolo mirato a sondare la possibilità di costruire pozzi artesiani senza impoverire eccessivamente le falde acquifere che certamente sono numerose, oppure la possibilità di costruire piccoli bacini di contenimento nell'alveo dei torrenti.
Non bisogna inoltre dimenticare che la possibilità di disporre di acqua nelle campagne potrebbe agevolare di molto l'opera delle squadre antincendio.
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