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l'oliva taggiasca
perchè produce il miglior olio del mondo
Si può affermare che la formidabile qualità del nostro olio è il risultato dei seguenti fattori:- la varietà (cultivar Taggiasca)
- il microclima favorevole della zona di produzione
- le pratiche colturali idonee
- la tempestiva molitura
- la conservazione dell'olio in luogo fresco e privo di luce
Gli studi condotti in campo medico e nutrizionale hanno confermato la posizione di primato di questo prodotto rispetto a tutti gli altri grassi, sia vegetali che animali. È questo motivo che ha favorito l'introduzione dell'olio di oliva, tradizionalmente riservato ai popoli mediterranei, anche nell'alimentazione di altri Paesi.
Il costante miglioramento dello standard qualitativo, a cui si stanno dedicando i coltivatori, sta portando al consolidamento di tale tendenza.
In termini qualitativi è possibile affermare che l'olio di oliva migliore è quello che, secondo la legislazione attuale (Reg.CEE 2568/91 e successive numerose modificazioni), viene definito "extra vergine"; insieme a quello definito "vergine" è il prodotto della spremitura meccanica delle drupe senza l'ausilio di qualsivoglia processo chimico.
L'olio appartenente a queste categorie contiene, oltre ai componenti chimici fondamentali (trigliceridi), altre sostanze che, pur essendo presenti in quantità veramente infinitesimali, sono le maggiori responsabili del colore, del sapore e dell'aroma.
La composizione chimica varia in relazione alla zona di produzione, alla cultivar, allo stato sanitario, al grado di maturazione del frutto, alle modalità di raccolta e di consevazione delle olive prima di essere molite.
Come si è detto l'olio di oliva è un prodotto naturale, derivante dalla spremitura meccanica delle drupe: di conseguenza la qualità risulta strettamente collegata alle condizioni dei frutti.
Pertanto, ai fini qualitativi, la materia prima deve rispondere a precisi requisiti.
- indenni da attacchi parassitari
- raccolti al giusto punto di maturazione
- freschi al momento della molitura
La particolarità dell'olio di taggiasca è nella sua leggerezza, dovuta alla bassa acidità, e nel sapore fruttato e particolarmente dolce.
Su queste pagine trovano spazio piccoli produttori i cui terreni, di limitata estensione, hanno diversa esposizione ed irrigazione, e le cui olive non giungono a maturazione tutte nel medesimo momento.
La loro ridotta produzione, non essendo quindi standardizzata come quella industriale che fornisce un prodotto sempre uguale, ha il vantaggio di offrire ai consumatori una vastissima gamma di oli di qualità eccezionale in cui ognuno può trovare il sapore che più si può adatta al proprio gusto.
Forse sarà un caso, ma non possiamo dimenticare che l'area della taggiasca ha dato i natali a due prestigiosi premi Nobel: Giulio Natta (Nobel per la chimica 1963) e Renato Dulbecco (Nobel per la medicina 1975), senza dimenticare altre illustri figure come gli scrittori Edmondo De Amicis, Italo Calvino ed il direttore d'orchestra Luciano Berio.
 Giulio Natta |
 Renato Dulbecco |
E non lo diciamo solo noi: stiamo raccogliendo alcune testimonianze in giro per Internet che lo confermano.
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