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L'olivo di taggiasca in giardino
Chi ha la fortuna di avere una casa con giardino in riviera quasi sicuramente avrà un olivo.
Chi non è così fortunato può provare a farlo crescere: giovani olivi si trovano in qualsiasi vivaio a costi ragionevoli.
L'olivo cresce lentamente, ed occorre almeno una ventina d'anni prima di avere un tronco abbastanza contorto da essere "caratteristico".
In ogni caso è possibile pilotarne la crescita con tiranti robusti, da spostare annualmente per non intaccare la corteccia, in modo da fargli assumere la forma desiderata.
Se l'albero è da piantare conviene già tener conto di quanto ed in che direzione crescerà con gli anni, per evitare drastiche ed inestetiche potature a causa di liti con i vicini, rami davanti alle finestre e cose simili.
Occorre altresì tener presente che la pianta non ama i ristagni d'acqua, quindi assicurarsi che il terreno abbia un buon drenaggio.
L'olivo, quando è adulto, non necessita di molta irrigazione, neppure nei mesi caldi: un'innaffiata settimanale in primavera ed estate è più che sufficiente.
Di seguito alcuni consigli per chi decide di abbellire il proprio giardino con questo meraviglioso albero.
MESSA A DIMORA DELLE PIANTINE:
- Dimensioni della buca: 120x110 cm.
- Profondità della buca: 70/80 cm.
- Drenaggio sul fondo della buca: 20 cm. di pietrisco.
- Tutore: palo di legno senza corteccia alto almeno 200 cm.; va messo prima della piantina, deve stare fuori terra almeno 150 cm.;
- Spargere su tutta la superficie del fondo della buca 80/100 gr. di concime (20.10.10) o altri concimi con prevalenza di azoto.(sono consigliati in questa fase concimi organici).
- Aggiungere terra asciutta.
- Togliere la pianta dal vaso e sistemarlo nella buca e coprire con terra asciutta.
- Assestare la terra attorno alla piantina.
- Irrigare.
NOTA AGGIUNTIVA SULLA CONCIMAZIONE:
Quando la piantina è piccola, (fino a 3/4 cm. di diametro) occorre prestare molta attenzione al dosaggio di concimi chimici tipo solfato ammonico, nitrato ammonico e simili: essi sono molto pericolosi perchè possono "bruciare" le radici, in ogni caso evitare sempre il contatto del concime con l'apparato radicale.
I concimi a base organica non provocano stati di sofferenza nelle piantine piccole anche se si eccede nelle dosi, ma hanno il difetto di essere lenti nell'assimilazione da parte dell'apparato radicale delle piantine. Questi vanno bene come concimazione di fondo, come detto in precedenza.
Si trovano in commercio concimi per fertilirrigazione che possono essere allo stato liquido o in polvere: essi hanno il vantaggio di non produrre stati di sofferenza nelle piante piccole, sono anche velocemente assimilabili e sono facilmente idrosolubili.
La fertilirrigazione si esegue sciogliendo in precedenza la dose di concime in un secchio d'acqua e poi innaffiare con la stessa oppure spargere con un cucchiaio la dose consigliata vicino alla pianta e poi innaffiare.
ULTIMO CONSIGLIO TECNICO: poco concime e molto spesso tranne in inverno.
Per avere ulteriori informazioni sulla concimazione consultare pagina della concimazione.
tenendo presente che la pagina è stata costruita per gli alberi in produzione, quindi i consigli dati qui sono prioritari per le piantine in accrescimento.
TRATTAMENTI FITOSANITARI:
Margaronia e occhio di pavone meritano in questa fase una attenta vigilanza, se così non fosse i danni alle piantine sarebbero fatali. Consultare le pagine appropriate ove sono descritte le malattie come si manifestano e come si curano.
PRIMI INTERVENTI DI POTATURA
Fin da subito occorre impostare la piantina in modo che possa prendere la forma di "ombrello rovesciato" come descritto nella pagina sulla potatura. Per far questo occorre legare la piantina al tutore e farla crescere dritta per almenno 60/70 cm., avendo cura di togliere i germogli laterali più bassi. Lasciare sempre gli ultimi sei, che serviranno per far proseguire la corsa dell'albero verso l'alto in caso che il germoglio di punta venga accecato da qualche insetto.
Quando la piantina avrà raggiunto l'altezza giusta, si spunterà e i germogli laterali comincieranno a formare l'albero.
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