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i parassiti:
la mosca dell'olivo

Bactrocera oleæ

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mosca dell'olivo La mosca dell'olivo, nome scientifico Bactrocera Oleæ (Gmelin), un tempo classificata come Dacus Oleæ, è un dittero (cioè un insetto con due sole ali) diffuso principalmente in tutta l'area del Mediterraneo; solo recentemente ne è stata rilevata la presenza nell'area olivicola della California.
Il limite settentrionale dell'espansione nell'area mediterranea è il Lago di Garda.

Abbiamo suddiviso la trattazione di questo argomento in tre sezioni principali, ognuna delle quali è divisa in due pagine secondo lo schema di seguito descritto.

  1. BIOLOGIA
    • Biologia generale
      In questa sezione verranno trattati gli aspetti di biologia generale del dittero descrivendo a grandi linee gli stadi di sviluppo dell'insetto.

    • Dinamica delle popolazioni
      Verrà descritta a grandi linee la dinamica delle popolazioni dell'insetto in Liguria, trattando il numero di generazioni che normalmente svolge l'insetto durante l'anno e i tempi in cui avvengono.

  2. MONITORAGGIO

    In queste pagine verranno trattate le tecniche di campionamento con le descrizioni e le immagini delle singole fasi di sviluppo in modo da facilitare il riconoscimento.

  3. CONTROLLO
    Possiamo distinguere tre tecniche di difesa dal B. oleae:

    Gli interventi adulticidi svolgono la loro azione nei confronti degli adulti, mentre la tecnica larvicida mira a colpire gli stadi larvali all'interno della drupa.
    In queste pagine vengono brevemente descritte le caratteristiche generali delle due strategie di lotta e le modalità di intervento.

    La tecnica del "mass-trapping", così come applicata attualmente il Liguria, è consentita in olivicoltura biologica. È stata sperimentata in alcuni casi con discreto successo in Liguria, come per esempio in località Brunetti e Balloi del Comune di Camporosso e dalla Cooperativa Olivicoltori di Arnasco, sopra ad Albenga (SV). Presto saranno disponibili i risultati delle prove sperimentali condotte nella zona della Taggiasca utilizzando la tecnica del mass-trapping.



I danni causati dalla mosca dell'olivo sono:

  • caduta prematura del frutto
  • distruzione della polpa da parte della larva
  • aumento dell'acidità dell'olio
  • presenza di colesterolo nell'olio
  • impossibilità di usare il frutto per la tavola
Ulteriori notizie e informazioni sulla mosca delle olive nel territorio della Taggiasca potrete ottenerle contattando gli Autori di questo capitolo.

Quanto riportato sulla mosca delle olive, costituisce parte del risultato delle ricerche condotte dalla Sezione di Entomologia Agraria della Scuola Superiore S.Anna di Pisa nell'ambito del programma della Regione Liguria sul "Miglioramento della qualità dell'olio di oliva".


Per avere informazioni utili sul programma "Miglioramento della qualità dell'olio di oliva" contattare
  • Centro di Agrometereologia Applicata della Regione Liguria (tel. 0187.620254)
  • Servizio Ispettorato Funzioni Agricole di Imperia (0183.297999)



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